La nuova frontiera del calcio: arbitro e calciatore
Il calcio non è solo correre, segnare o difendere. È anche capire, applicare le regole del giuoco.
Con il doppio tesseramento FIGC-AIA, puoi continuare a essere calciatore e, allo stesso tempo, diventare arbitro: due esperienze diverse, ma unite dalla stessa passione per il campo.

Cosa significa “doppio tesseramento”
L’Associazione Italiana Arbitri (AIA) in collaborazione con la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), attraverso le sue norme interne, consente oggi ai giovani di essere tesserati contemporaneamente come calciatori e arbitri, purché rispettino alcuni requisiti ben precisi. In sostanza, puoi continuare a giocare con la tua squadra e, allo stesso tempo, iniziare il percorso da arbitro iscrivendoti a un corso dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA).
È una novità importante, introdotta per favorire la crescita sportiva e valoriale dei ragazzi, ma anche per rispondere alla necessità — sempre più evidente — di formare arbitri che conoscano a fondo il gioco perché lo vivono sulla propria pelle.
Le normative in breve:
La normativa sul doppio tesseramento, stabilita dalla FIGC e recepita dall’AIA, prevede che:
- Il doppio tesseramento è ammesso fino al 18 anno di età;
- L’arbitro/calciatore può arbitrare anche gare della stessa categoria in cui milita come giocatore ma non la sua società oppure il girone dove gioca, per evitare conflitti d’interesse;
- In caso di gara ufficiale da arbitrare, l’impegno AIA ha la precedenza su quello da calciatore;
- È necessario essere in regola con il tesseramento FIGC e partecipare attivamente alle attività sezionali (riunioni tecniche, allenamenti, aggiornamenti);
Dietro questa apparente burocrazia, però, c’è molto di più: c’è la possibilità di vivere il calcio da due prospettive diverse, arricchendo la propria esperienza sportiva e umana.
Due maglie, un’unica passione
Essere sia arbitro che calciatore significa guardare il campo con occhi nuovi.
Quando giochi, inizi a capire meglio le decisioni dell’arbitro. Quando arbitri, impari a leggere le intenzioni dei giocatori, i tempi di gioco, il ritmo. È una scuola di empatia e di controllo, di rispetto e di responsabilità.
Molti ragazzi raccontano che, dopo aver iniziato a dirigere le prime partite, sono migliorati anche come giocatori: più consapevoli, più concentrati, più corretti.
E non è un caso: arbitrare non è solo applicare un regolamento, è allenare la mente a decidere in un battito di ciglia, a gestire la pressione, a mantenere la calma.
Perché diventare arbitro è un’occasione unica
Entrare nell’AIA significa entrare in una grande famiglia sportiva, fatta di formazione, amicizie e crescita continua. Ogni arbitro, dai campi di provincia agli stadi di Serie A, ha iniziato con la stessa emozione: il primo fischio, la prima responsabilità, il primo applauso (o fischio) che ti fa crescere davvero.
E poi ci sono i vantaggi pratici:
- Si percepiscono rimborsi per ogni gara diretta, anche a livello giovanile.
- Si accede a un percorso formativo gratuito.
- Si sviluppano soft skills — leadership, comunicazione, gestione dello stress — che saranno utilissime anche nella vita e nel lavoro.
Ma, soprattutto, si diventa parte attiva di qualcosa di più grande: il gioco del calcio, nella sua forma più pura e rispettosa.
Il doppio tesseramento come trampolino
Sono sempre in aumento, il doppio tesseramento non è solo una possibilità: è un ponte tra due mondi, un’occasione per scoprire nuovi talenti e per capire cosa significhi davvero essere parte del gioco.
Se ami il calcio, se vuoi viverlo da dentro, se cerchi una sfida che ti faccia crescere come atleta e come persona.. mettiti in gioco due volte. Perché arbitrare non significa smettere di giocare: significa iniziare a vedere il calcio con occhi diversi.
Contattaci per avere informazioni, siamo a vostra disposizione per risolvere ogni vostro dubbio.

FAQ sul Doppio Tesseramento FIGC
1. Cosa è il doppio tesseramento FIGC?
Il doppio tesseramento FIGC consente ai giovani di essere tesserati sia come calciatori che come arbitri, permettendo di vivere entrambe le esperienze.
2. Quali sono i requisiti per il doppio tesseramento?
Devi avere almeno 14 anni.
3. Posso arbitrare partite della mia stessa categoria?
Si, le puoi arbitrare purche non siano incontri del girone di appartenenza della tua squadra.
4. Quali sono i vantaggi del doppio tesseramento?
Oltre a vivere il calcio da due prospettive, si sviluppano competenze utili e si entra a far parte di una comunità sportiva.
